« 3,4 miliardi di euro per uno yacht ??? | Main | Arriva Google Live Transit ... »

Ca' di Rat: un'Anfiteatro romano a Vercelli??

Sapevate tutti che a Vercelli è presente (e visibile) una parte di un'Anfiteatro romano? eccolo:

ca_di_rat.jpg

per approfondire leggete questo articolo [clicca qui] (fonte lasesia.vercelli.it) e se siete iscritti su Facebook, potete seguire la quesione tramite questa mia iniziativa [clicca qui] denominata: Ca' di Rat (Vercelli) - lavori in corso

In particolare vi invito a leggere l'interessante articolo di Luigi Bavagnoli (Presidente del gruppo Teses di Vercelli) [clicca qui]

per capire la sua posizione:


l'immagine si ingrandisce cliccandoci sopra

altre info [clicca qui]

Aggiornameno del 3/8/2011; disponibile articolo tratto da LA SESIA del 29/07 che tratta di questa iniziativa


l'immagine si ingrandisce cliccandoci sopra

Comments

è una cosa già abbastanza conosciuta, od almeno così penso. Chi si è occupato già da anni a rendere nota la cosa ed a cercare di valorizzarla sono 2 noti fratelli archeologi Vercellesi. Me ne avevano già parlato almeno una 20na di anni fà.

l'anfiteatro è conosciuto da circa da 450 anni!!! :-)

ogni tanto se ne torna a parlare... allora ho pensato di farlo anche io.

saluti

TENETEVI FORTE, CHE E' LUNGA MA E' DA SAPERE

Adesso vi racconto una storia. State attenti al finale.
***
Circa nel 1977 i due personaggi "G" mi vennero in redazione per chiedere un articolo: nella zona di san Bartolomeo (area artigianale, Carrefour ecc.) stavano distruggendo una necropoli e loro volevano far mettere in salvo qualcosa.
"Ok -gli dissi- ma già che ci siamo perchè mi fate sempre scrivere di cimiteri (le necropoli, secondo il citato giornalista ignborante)? Datemi qualche bello spunto per far tirare fuori qualcosa di importante, in modo che la città capisca quali risorse ha, e quali carte ha da giocare anche per una valorizzazione turistica..."
Capito la domanda? "Datemi qualcosa di importante". Perchè un giornalista non è un buon giornalista se prima non è un buon ignorante. :-)
***
I due cominciarono a snocciolare: "Beh, cosa vuoi? Il teatro? Il ninfeo? L'acquedotto? L'anfiteatro?...".
Alla parola 'anfiteatro' li fermai: "Minchia! Datemi l'anfiteatro di Vercelli!".
Loro non fecero una piega. Mi diedero tutti i documenti, compreso un fondamentale libro di Vittorio Viale, e i LORO IMPORTANTISSIMI ritrovamenti, e così io cominciai a scrivere. E, già che c'ero, dato che ero consigliere comunale, feci anche la mia prima interrogazione: "Invece di fare sottopassaggi pieni d'acqua che nessuno userà mai, perchè non tiriamo fuori l'anfiteatro?".
***
Il sindaco, dopo vaste consultazioni con la Soprintendenza, mi rispose che al massimo erano "quat ciapeli" che non valevano la pena.
L'assessore, bontà sua, mi fece incontrare la Soprintendente alla romanità che mi sorrise, come si può sorridere a un giovane deficiente: "Ma signor R., la storia di Vercelli non giustifica una simile emergenza"; traduzione: 'è impossibile che ci sia davvero'.
La deficiente. Era persino nei libri del suo maestro (Viale) che lei doveva conoscere per mestiere. La ignorante. La arrogante.
***
E' finita che da allora, ad ogni cambio di sindaco, per decenni, abbiamo accompagnato per mano sindaci e assessori a spiegargli, fargli vedere, eccetera. Questo sindaco è stato il primo che ha capito e si è mosso... (non sono un leccaculo, e lo dico volentieri perchè è vero)
***
Ma la cosa importante da capire è che (a) il grosso del politicame locale non sa neanche da che parte è girato, e (b)le 'autorità' preposte ai beni culturali sono in realtà il primo problema: non solo perchè -come in questo caso- bisogna prenderle a calci nel sedere per insegnargli come stanno le cose; non solo perchè in questo caso (e in tanti altri) non si sono comunque mosse e stavano mandando al massacro l'impresa che voleva costruire nell'area (il che è un pericolo che si ripete), ma perchè (ATTENZIONE CHE ARRIVO AL 'DUNQUE') una volta che si sono impossessate dell'oggetto (monumento, reperti, o altro) lo gestiscono come cosa propria.
***
Vercelli è già stata privata di interi camion -ma che dico? di interi treni, ormai- di reperti che appartengono alla sua storia, e che sono finiti a Torino, negli scantinati della Soprintendenza, quando qui potrebbero riempire un museo straordinario.
Quando invece non si tratta di reperti trasportabili, ma si tratta di monumenti... inamovibili, allora li chiudono e ciau nineta: sapete che vicino al Tribunale c'è quel recinto? Beh: dalla preistoria al medioevo c'è tutta la storia di Vercelli, compresa una chiesa romanica ipogea da togliere il fiato, e una villa romana magnifica con un pavimento a mosaico favoloso... ma trapanato dai sondaggi perchè la Soprintendenza non ci credeva, e abbiamo dovuto chiedere l'intervento della magistratura!
***
Quella che vi ho raccontato non è la storia dell'anfiteatro, ma la spiegazione perchè siamo messi male. E del perchè la gente "non sa".
La gente "non sa" perchè le "istituzioni della cultura" gestiscono le cose come roba propria. Per le proprie carriere.
E se non si capisce questo, è inutile averlo, l'anfiteatro. E tutto il resto. :-)))

grazie per il commento signor R. ... letto tutto ... con dispiacere! :-((

ma sento che il vento sta per cambiare... non hai anche tu quella strana sensazione che si avverte prima della tempesta?? :-)

io la sento fortissimo...

mi sono permesso di censurare solo il cognome iniziale che avevi scritto... spero che mi capirai ... :-)

grazie Marco
un saluto

...E REGISTRA QUEST'ALTRA PARTE DELLA STORIA. A FUTURA MEMORIA.

Si vede che sei giovane ! Le tempeste perlopiù peggiorano le cose. Specie nei campi in cui servirebbe intelligenza.

Ma tu segui la faccenda anfiteatro. Il compromesso (tra edilizia e recupero archeologico) cercato da questo sindaco è il massimo che realisticamente si poteva fare.
Ma il casino potrebbe di nuovo essere in vista: temo che l'anfiteatro sia ben più grande del 'previsto' (la Soprintendenza che prevede: ce la vedi? :-) ), almeno con le strutture adiacenti. E quindi temo che si blocchi tutto di nuovo (oltre a far fallire della brava gente che lavora).

Esempio: hai presente il negozio Ungaro, cioè il palazzo che fa angolo?
I muratori che costruirono quell'edificio trovarono camionate di reperti: armi, armature, di tutto. Pare anzi che a un certo punto, stufi di portar via roba, abbiano colato cemento a più non posso per consolidare il basamento.

I due 'G.' trovarono una testina di reziario sul tv di uno di questi vecchi muratori (anche così si fa ricerca archeolgica: cercando gli anziani e la loro memoria !!!): quel muratore l'aveva tenuta per ricordo. Sul tv.
Cioè una testina in terracotta che raffigura (bellissima !) l'elmo di un gladiatore reziartio: sai? quelli con la rete; e con l'elmo molto largo e una specie di griglia davanti alla faccia.

Beh: sotto quel palazzo c'era probabilmente un tempio: i gladiatori che la sfangavano probabilmente andavano a metterci qualche loro oggetto... tipo ex voto.

Ormai sotto i palazzi di quegli anni è stato distrutto tutto, ma adesso...?
L'anfiteatro era al centro del... quertiere dei divertimenti, dove si andava per giocare, trombare, ecc.
Potrebbe venire fuori di tutto. Ma il paradosso è che... invece di poter essere ancor più contenti sarebbe un dramma: perchè si blocca tutto. Come vicino al Tribunale. :-(

la maggior parte delle info archeologiche date da Marco erano state condivise dai fratelli G anche con me anni fà accompagnate dalle lamentele di come sempre non sia stato fatto niente dalle varie amministrazioni messe al corrente di questi tesori. Per fortuna che dovremmo essere una città d'arte..

Essere una città d'arte non vuol dire essere una città priva di politicanti incapaci... :-)))

egregi marco e xdave,
sarei interessato ad avere tutte le informazioni in vostro possesso in merito al sito bloccato nei pressi del tribunale.
Recentemente, dietro lamentela presso il comune, il sito e' stato ripulito dalle sterpaglie.
La lamentela cui accennavo richiede inoltre la sostituzione delle lamiere che recintano la zona con altra recinzione in quanto le lamiere sono oggettivamente pericolose (potrebbero staccarsi sotto l'azione del vento e presentano bordi taglienti). Vedremo se oltre alla pulizia sara' opportunamente disposta anche un'accurata manutenzione.
In realta' pero' il problema che pongo e' che come privati cittadini possiamo richiedere o esigere pulizia e manutenzione ma non possiamo richiedere la ripresa dei lavori; mi pare che il progetto iniziale prevedesse un parcheggio.
Infine pare che in realta' il sito sia di proprieta' o comunque a carico di un privato, un avvocato indisponente, e quindi il sindaco non puo' intervenire direttamente ma puo' solo sollecitare (e vorrei precisare che nel caso della pulizia e' successo proprio questo, quindi un ringraziamento al sindaco).
Vorrei capire chi ci sta dietro e perche', e come mai i lavori si sono bloccati quindi come dicevo all'inizio, vorrei ricevere quante piu' informazioni possibile in merito.
Saluti

Carissimi

Baurbon è un amico... se volete scrivere a me su gianni@welomercuri.com sarò felice di creare un contatto ...

a disposizione
Gianni

Tipico..tutto sta diventando una moda, anche l'archeologia. Adesso se ne parla solo perchè qualche politico ha tirato fuori la storia dal nulla. Prima l'anfiteatro era un fantasma del passato di cui tutti se ne fregavano altamente. Nulla da dire per l'iniziativa che è un primo segnale positivo per questa città che sta decadendo impercettibilmente. Chi meglio di noi giovani può affermarlo con certezza?
Cmq, speriamo sia fatto DAVVERO qualcosa non come per il vecchio teatro nei nobili dove per prendere in giro i cittadini hanno piazzato bellamente il cartellone con la data di inizio dei lavori...MAI INIZIATI. Idem per la Bertagnetta, milioni stanziati e alla fine non è stato fatto un emerito. Una vergogna per una città che si definisce D'ARTE.
Un saluto Gianni,

Katia J. C.

Post a comment