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In Cina il partito ora decide quando piove

Cari amici

ma la questione del controllo del tempo atmosferico NON era una "follia" di noi complottisti? ...strano quindi leggere di questo articolo: In Cina il partito ora decide quando piove

in_cina_partito_decide_quando_piove.jpg

[...] nel nuovo piano quinquennale Pechino abbia stanziato questa somma per aumentare le precipitazioni nelle sue cinque province più colpite dalla siccità ha destato egualmente una certa sensazione negli ambienti scientifici, soprattutto americani [clicca qui] per leggere l'articolo completo

attenzione... 3... 2... 1.... lo dico?? ... ok lo dico... torniamo mica a parlare di "SCIE CHIMICHE" ???

Comments

che si potesse decidere il tempo, lo disse adam kadmon in uno dei suoi servizi.
a quanto pare la cina vuole dimostrare tutto il suo potere...siamo alla resa dei conti?!

e' una tecnologia vecchia e collaudata. I primi ad usarla furono i russi e gli americani. Anche la vecchia germania dell'est era forte in questa tecnologia per cui presumo che la Germania attuale abbia tutto il know how necessario. Ci si meraviglia ancora?

Vi invito a cercare in rete "La macchina della pioggia" di Pier Luigi Ighina, imolese che faceva piovere per infastidire i piloti dell'autodromo vicino :)

ma tutto qui???

ragazzi... mi state perdendo smalto nei confronti di questi argomenti :-)

vedrò di tirare giù un carico allora...

intanto grazie a tutti per i vostri commenti.

in particolare grazie al dr.mouse!

non avevo mai sentito parlare di Pier Luigi Ighina :-)

saluti

dr. mouse, il tuo intervento sarebbe stato corretto se avessi usato un 'avrebbe fatto' invece del 'faceva', visto che non esistono prove nè testimonianze come spesso accade quando un presunto inventore, chissà come mai, si rifiuta di ripetere i suoi esperimenti se non quando è solo soletto e soprattutto unico testimone...

gianni, le modifiche del -tempo meteorologico locale-, non del -clima-, sono cosa nota e stracollaudata come il buon salvatore ti ha fatto notare. in generale si tratta di spargimenti localizzati di sali di vario tipo che fungono da aggregante per le particelle acquose in sospensione e ne causano quindi un aumento di massa e di conseguenza la caduta. non so cosa tu possa intendere per 'scie chimiche' ma sì, tecnicamente sono proprio 'scie chimiche'. visto che sono operazioni fatte tranquillamente alla luce del sole e senza nessun tipo di sotterfugio, mi spieghi cosa c'entra con improbabili 'aerosol clandestini' eseguiti massicciamente e soprattutto da aerei civili di cui ogni tanto vi sento 'cianciare'? :-)

Adriano sei troppo pignolo, ho scritto due righe senza nemmeno uno straccio di prova; era solo mia intenzione tirar fuori l'ennesimo nome di uno pseudo-probabile scienziato amico di Giacobbo. D'altronde se non si parla di queste cosa sul blog del Mercuri, dove se ne dovrebbe parlare? :-)

Si in effetti a volte scasso proprio le palle, sono il primo ad ammetterlo!

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