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La "nave spia" russa Yantar nei mari europei

...e mentre gli occhi del mondo sono puntanti sui droni sconfinati in Polonia, non tutti sanno che nei mari europei naviga serenamente la "Yantar", nave russa che, stando ai registri ufficiali di Mosca, è un'onestissima imbarcazione da ricerca oceanografica...

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La nave è equipaggiata per scandagliare abissi fino a 6.000 metri, con tanto di sottomarini con equipaggio umano e robot sottomarini in grado di depositare o recuperare oggetti dal fondale marino. Un kit da spiaggia decisamente avanzato, non c'è che dire. Perfetto per studiare le correnti marine, o forse per "studiare" dove passano i cavi di comunicazione e i gasdotti vitali dell'Europa...

Se vi ho incuriosito, guarda il video [clicca qui] su YouTube

complottismo? ai posteri l'ardua sentenza

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ho provato a chiedere a Gemini AI un'analisi Strategica dell'escalation dal titolo "Valutazione del Rischio di un Conflitto NATO-Russia nel Contesto della Guerra Ibrida"; ecco le conclusioni:

Gli incidenti che hanno coinvolto droni russi sul territorio polacco e la nave Yantar nei fondali europei non sono eventi isolati, ma parti integranti di una strategia russa di guerra ibrida. Questa strategia è mirata a operare nella "zona grigia", al di sotto della soglia di un attacco armato, per minare la stabilità europea, testare la reattività della NATO e sfruttare le sue vulnerabilità. Il rischio di una terza guerra mondiale, innescata da un attacco convenzionale russo intenzionale contro la NATO, rimane basso a causa della chiara superiorità militare dell'Alleanza e della consapevolezza del Cremlino delle conseguenze di un simile atto.

Tuttavia, il rischio più insidioso e in crescita è quello di un'escalation accidentale. Le provocazioni continue, la mancanza di canali di comunicazione diretti e la possibilità di errori di valutazione in un ambiente ad alta tensione aumentano in modo sensibile la probabilità che un incidente non pianificato possa sfuggire al controllo e innescare una spirale di ritorsioni.

Sulla base di questa analisi si raccomanda di adottare le seguenti misure strategiche:

Rafforzare la Resilienza alle Minacce Ibride: La NATO e i suoi membri devono investire in modo significativo nella protezione delle infrastrutture critiche, come cavi sottomarini, reti energetiche e sistemi di comunicazione. Operazioni congiunte di sorveglianza e pattugliamento, come l'Undersea Infrastructure Coordination Cell della NATO, devono essere potenziate.  

Stabilire "Linee Rosse" Chiare per la Guerra Ibrida: Per eliminare l'ambiguità che la Russia sta sfruttando, l'Alleanza deve definire chiaramente quali atti di sabotaggio o sovversione saranno considerati un'escalation che richiede una risposta proporzionata e coordinata.

Mantenere e Migliorare i Canali di Comunicazione: È imperativo che la NATO e la Russia mantengano canali di comunicazione militari e diplomatici aperti. L'esperienza della Crisi dei Missili di Cuba ha dimostrato l'importanza di tali meccanismi per gestire gli incidenti e prevenire che i fraintendimenti portino a un'escalation involontaria.  

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