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Si è presentato al pronto soccorso di via Abbeveratoia la notte tra martedì e mercoledì. Le mani strette sull'inguine, i pantaloni insanguinati. Aveva un ferita ai genitali che sembrava procurata da un oggetto appuntito. L'uomo, un cittadino albanese accompagnato al Maggiore da un amico, ha spiegato ai sanitari di essere stato aggredito da uno sconosciuto. Verso le 20, secondo la sua versione, sarebbe stato avvicinato nel piazzale del centro commerciale Metro da un giovane italiano, sui trent'anni. Questo gli avrebbe chiesto una sigaretta. Al rifiuto dell'albanese, avrebbe reagito con violenza. Un cacciavite estratto da una tasca, poi un colpo forte e rapido all'inguine.

In un primo momento l'albanese non si è accorto di essere stato ferito ai genitali. Solo più tardi, notando un copioso sanguinamento, si è fatto accompagnare al pronto soccorso. Lì è stato sottoposto a un intervento chirurgico per ricucire la lesione. Adesso è ricoverato nel reparto di Urologia, ma non rischia di perdere i testicoli.

Sull'episodio indaga la squadra mobile, che non esclude ipotesi differenti dalla versione sostenuta dall'aggredito. Quest'ultimo infatti è già conosciuto alle forze dell'ordine per reati legati allo spaccio di droga. La lite che l'ha portato in ospedale, quindi, potrebbe essere stata scatenata da motivi più gravi di una sigaretta negata. Gli uomini della polizia stanno cercando di rintracciare il giovane assalitore. (m.c.p. e g.t.)

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