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La terra di mezzo (Massimo Gramellini)

Cari amici

in evidenza il "Buongiorno" di Massimo Gramellini di oggi 13 settembre 2012 ... consiglio la lettura e la solita triste, tristissima riflessione:

Piangere Chris Stevens significa riconoscersi nella porzione di umanità che abita la terra di mezzo. Quella striscia di civiltà che le perturbazioni dei fanatici rendono ogni giorno più sottile. E’ attraversata dai ponti su cui passeggia chi non si crogiola nell’ascolto ossessivo delle proprie ragioni, ma ha ancora voglia di comprendere quelle degli altri. Chris Stevens era un ambasciatore americano, portatore di interessi di parte. Ma sapeva l’arabo, ne aveva studiato i libri e le persone. In Libia aveva appoggiato la ribellione a Gheddafi, però non era un guerrafondaio né un nemico sprezzante. Basta guardare il video in cui si presenta alle popolazioni locali col ciuffo sbarazzino di un liceale e lo sguardo assorto di chi vuole servire a qualcosa e non solo a qualcuno.

I fanatici hanno un sesto senso nello scegliersi le vittime. Non se la prendono mai coi fanatici della trincea opposta, verso i quali nutrono anzi una sorta di macabro rispetto. Si accaniscono sugli abitanti della terra di mezzo. Sui Tarantelli, sui Biagi, sui Casalegno. Il loro nemico non è il finanziere senza scrupoli, ma il sindacalista che cerca di firmare un accordo. Non il pastore americano che brucia il Corano, ma l’ambasciatore che il Corano lo aveva letto e apprezzato. Ai fanatici la vita appare come un contrasto violento che non ammette le mezze tinte. Mentre la vita è proprio questo, un impasto di mezze tinte. Ed è l’incrocio fra i contrasti il nucleo della sua magia. Piangere Chris Stevens significa continuare a credere che la terra di mezzo sia il luogo più pericoloso del mondo, ma anche l’unico vivibile.

Comments

già, interessante soprattutto pensare che quelli sono gli stronzi che gli stati uniti hanno aiutato a rovesciare gheddafi. bella mossa come al solito, gli errori del passato si ripetono sempre: lo avevano fatto aiutando i talebani contro i russi e si è visto come è andata a finire. inizio a diventare complottista anch'io e inizio a pensare che siano errori voluti. anche se forse non è necessario essere complottisti in questo caso.

il pezzo di Gramellini è come sempre spettacolare, ma questa volta non sono del tutto d'accordo...

gli USA e l'Europa hanno bombardato e distrutto tutto -tranne gli impianti petroliferi- e poi hanno lasciato il popolo libico nella merda senza nessun controllo/governo...

mi pare normale l'escalation di violenza dell'attuale scenario...

e ora? vai!!! navi, aerei e marines ... soldi, armi petrolio e nuove commesse....
...ovviamente per la PACE... :-(

... ecco come far girare l'economia decadente dei paesi occidentali guidata dagli interessi dei grandi gruppi bancari... questa è la realtà dei fatti sotto gli occhi di tutti...

E si Gianni direi che gli USA hanno sposato a pieno la teoria di Clausewitz adattandola alla loro maniera "la guerra è la prosecuzione della politica (economica) con altri mezzi". Promotori della democrazia nel mondo...siiii le palle!!!

che sfoggio di grande cultura Mauro... grazie per il tuo commento.

Gianni ció che dici non é del tutto corretto e ti invito a fare una riflessione con me. La responsabilità di ció che é successo in Libia é completamente francese, poi la NATO fu obbligata (ob torto collo) a tenere bordone. Se si fosse pagata quella guerra sarebbe morto l'ambasciatore francese. Il caduto é invece un uomo che aveva aiutato i ribelli libici, non militarmente, ma politicamente, ci parlava, nella loro lingua. L'escalation non é normale. Il mondo mussulmano é pacifico e non estremista. Lo conosco bene. Questi sono mille stronzi sobillati e pagati, a cui non frega nulla del film sul Profeta, ma solo di prender soldi da Al Quaeda e continuare a fare i ras del quartiere di qualche organizzazione estremista. Ti invito anche a riflettere sul fatto che non esiste solo un'economia occidentale, ma anche un'economia del petrolio saudita, yemenita ecc. (tipo famiglia Bin Laden) e i terroristi non sono solo nei campi combattenti, ma anche nella borsa. Qualcuno scommette anche sugli indici borsistici della paura e in questi 10 anni ha guadagnato tanto....Magari son gli stessi che speculano sull'euro e ci ha ridotto in mutande...e magari ci comprano pure il Paese attraverso il debito pubblico, con i nostri soldi che ci han rubato con manovre speculative...come fanno i cinesi. La Storia di questo presunto regista (che é un fake) che infiamma il mondo mussulmano con un film demenziale é incredibile...e puzza di merda... lo capiremo tra qualche giorno. Nel frattempo il Papa va il Libano....e io non lo farei partire.

Correggo il mio commento dopo quello di FF...
Effettivamente non è del tutto corretto scagliarsi contro gli USA in particolare. Sono convinto che all'interno di ogni paese ci sia una grande maggioranza di persone contrariata per la politica estera adottata dalla propria nazione. Rimango comunque dell'idea che la maggior parte dei conflitti sia generata da interessi economici che poco hanno a che fare con la difesa dei popoli e della democrazia. Interessi che il più delle volte sono sovra-nazionali e che utilizzano la politica estera delle nazioni come mero strumento per i propri fini.

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