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L'uomo della settimana #104 - Guido Barilla

Mai uno spot con famiglie gay, se a qualcuno non va, mangi un'altra pasta (cit. Guido Barilla)

Guido Barilla_.jpg

[clicca qui] per approfondire (fonte corriere.it)

a forza di parlare di farfalle e maccheroni ^_^'

Guido Barilla_farfalle e maccheroni.jpg

... commenti?

Ringrazio il Mana per la segnalazione

Comments

É un impresa privata ed è suo diritto fare questa scelta, chi non gli sta bene son ben fatti suoi. Non c'è niente da commentare.

La risposta migliore è quella dell'ARCI gay:
"Siamo tutti fatti della stessa pasta."

E basta con sti culat*oni! Non se ne può più! Hanno solo diritti e nessun dovere, men che meno quello di non rompere i cogli*ni.
Ma chisse li inkula?!?!
Se non gli sta bene che Barilla faccia le pubblicità con famiglie tradizionali, che si infilino un rigatone in quel posto!
E non vengano a dire che sono gente normale: altro che della spessa pasta! La sola pasta che conoscono è la pasta frolla di cui hanno fatto il cervello.
Omofobo è bello!

Errata corrige: spessa pasta = stessa pasta
Sorry

Errata corrige: spessa pasta = stessa pasta

Dislessici di tutto il mondo, utinevi!

'omofobo è bello' me lo segno, è uno slogan mica da poco

:-)

Sì, è uno slogan accattivante, un pò come "picio banana" o " la palla pazza che strumpallazza".Che schifo

Ghia

Perchè che schifo?
Non sono più libero di esprimere la mia opinione? La possono esprimere solo culall*ni, negri, femministe e comunisti infetacati (citazione dagli Squallor)???
Basta con questo libertarismo a senso unico:
omofobo è bello, anzi, bellissimo.
E' il mio parere: non ti chiedo di adeguarti, ma di rispettarlo, come io rispetto il fatto che tu respiri!
Un famoso antesignano del socialisno, un certo Voltaire (non so se l'hai mai sentito nominare), scrisse: "Non sono d'accordo con te, ma morirei perchè tu possa esprimere la tua opinione"
Non ti chiedo di morire, comunque vedi tu...

Errata corrige: socialisno = socialismo
(per quelli che criticano sempre)

Ma Vittorio! Chiaramente che schifo i cula**oni no????
Accetto che tu esprima un parere, ci mancherebbe. Tu accetta che a me faccia schifo.
Se mangi a casa mia lasagne che non sono buone, mica andrai in giro a tesserne le lodi,sbaglio?
Quindi che schifo, con immutato rispetto.

Ghia

Ah, ecco.
Ma che lasagne cucini, Barilla?
Ciao

Condivido il pensiero di Vittorio quando dice che non se ne può più di sentire berciare su ogni cosa il mondo gay.
Da domani, basta con la pasta barilla.
Rio Mare non fa la pubblicità con i gay...da domani altro tonno.
A bordo della volkswagen c'è una famiglia tradizionale...domani la vendo e ne compro un'altra.
I biscotti ringo non hanno gay nel loro spot...ah, già, sono bambini...e poi c'è il bambino nero...questi continuo a mangiarli
La durex...vabbè lasciamo stare...
Ma si può?
Si parla tanto di omofobia ma, alla fine, si fa altrettanto spesso "omofobia al contrario".
Non vedi di buon occhio il matrimonio gay? OMOFOBO
Non vedi di buon occhio le adozioni per i gay? OMOFOBO
Non fai una pubblicità con i gay? OMOFOBO
Non è forse così?
Se non sei d'accordo con un qualcosa, subito vieni etichettato: comunista, fascista, omofobo, femminista, ecc. ecc.
Basta con 'ste continue prese di posizione su delle, obiettivamente, caxate!
Ognuno è libero di fare e dire ciò che crede purchè nel rispetto della persona altrui.
Mia mamma mi ha sempre detto che "la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri".
Vale per me come per gli altri. Gay compresi.

Marco... sono d'accordo con te nel dire che ultimamente si esagera ed il tuo intervento lo trovo sagace e puntuale.A me che la Barilla non faccia spot con famiglie gay non interessa (anche perchè io non guardo la tv da almeno 3 anni. Quello che mi perplime è la violenza ed il livore con cui si è espresso Vittorio. Termini volgari ed offensivi, nemmeno ci fosse qualcuno che lo sodomizza ogni giorno al lavoro!Di ciò che uno fa nella propria intimità non mi può interessar di meno e nemmeno mi interessa se due uomini si baciano, si tengono per mano o adottano un figlio.Di questo abbiamo già discusso in passato.Ognuno ha il sacrosanto diritto di pensarla come vuole, certo che se lo fa evitando appellativi che offendono, magari riscuote maggior successo.

Ghia

Ghia,
non c'era mica bisogno di spiegarsi: ti avevo capito benissimo!
Insulti e prese di posizione forti non vanno mai bene.
"combattere" contro qualcosa in cui non si crede e/o non si è d'accordo si può e lo si deve fare con la ragione discutendo il merito e non attaccando con insulti, epiteti e/o luoghi comuni in quanto, secondo me, risulta più efficace.

Completamente d'accordo con ghia volevo solo precisare che al sig. Barilla non frega un "ca**o" dei omosessuali ma allo stesso modo neanche della famiglia tradizionale; all'imprenditore interessa Vendere, l'unico suo scopo, così come Ikea ha aperto alla famiglia gay perché ci ha visto del guadagno. Il resto è noia.

che nella loro intimità o anche in pubblico faccian ciò che gli pare come lo faccio io sono d'accordo, avrei qualcosina da ridire sull'adottare un figlio ma tant'è...

Ma sì Adriano, citavo una discussione di qualche mese fa sull'argomento. Non c'entra nulla con l'oggetto del discorso di oggi.Io ho la mia opinione in merito e rispetto la vostra ma ridurre tutto a insulti mi pare riduttivo. Tutto lì.

Ghia

Eh, no! Visto che mi si tira di nuovo in ballo, è meglio chiarire subito.
Non c'è violenza nè livore, solo scassamento di cabasisi.
Insulti e prese di posizioni forti vanno benissimo, eccome, visto che è la stessa arma che adottano i cosiddetti "politically correct" quando non hanno più nulla da argomentare
D'accordissimo con Marco. Proviamo anche a leggere la frase invertita (non in quel senso, maniaci!): "la loro libertà finisce dove inizia la mia".
Ecco. Vedete che così suona diverso? Eppure è esattamente lo stesso concetto.
Cara Ghia, che ne sai che non ci sia stato qualcuno, magari in un passato remotamente fanciullesco, che non abbia provato a sodomizzarmi? E se fosse capitato a tuo figlio scriveresti ancora che ti perplime il mio linguaggio (perplime... PERPLIME!!! scomodiamo anche l'Accademia della Crusca, adesso).
Bravo anche Adriano; io aborro (termine violento? chissenefrega, mi va di usarlo) le adozioni gay: non perchè un bimbo/bimba non possa crescere normalmente con Genitore 1 e Genitore 2 anziché con mamma e papà, ma semplicemente perchè LUI NON PUO' DECIDERE DI ESSERE ADOTTATO DA UNA COPPIA COSI'! E allora dove inizia le sua libertà se quella dei cosiddetti genitori adottivi si estende all'infinito fino a invadere quella di un bambino che ha la sola colpa di essere nato nel posto e nel momento sbagliato?
Io uso gli appellativi che ritengo opportuni non per riscuotere successo (dove? sul blog di Gianni? manco fosse quello di Grillo, andiamo!), ma semplicemente perchè me ne fotto di voi e del vostro perbenismo qualunquista, che si accoda al pensiero dilagante dei media, i quali non fanno altro che strombazzare quanto sia bello essere gay o parteggiare per essi.
Sono omofobo perchè ritengo che l'omofobia non esista: esiste solo il libero pensiero. Quel libero pensiero che tu, Ghia, e tutti/e quelli/e come te mettono in discussione nel momento stesso in cui dite di accettare le opinioni di tutti "però...", ossia mettendo dei paletti, oltre i quali quelle opinioni non sono più accettabili!

Aggiungo solo che a forza di perbenismo e politicamente corretto, non volendo usare i toni giusti quando serve - non per educazione ma per codardia - il nostro povero Paese si è ridotto all'ammasso di macerie che tutti abbiamo sotto gli occhi.
Occorre imparare a dare a Cesare quel che è di Cesare: ivi comprese, però, le 23 coltellate!

Vittorio, sentitamente e dal profondo del cuore, SUCA.
Mi sono offesa per il tuo schernire il termine perplime.
A te stanno sul c*lo i gay?A me chi insulta "perplime".Ri suca. Così magari ci siamo chiariti.

Ghia


Ecco, visto? esattamente come previsto.
Cito me stesso nel post di poc'anzi: "Insulti e prese di posizioni forti vanno benissimo, eccome, visto che è la stessa arma che adottano i cosiddetti "politically correct" quando non hanno più nulla da argomentare".

C.V.D.

Ah, Ghia, per inciso non schernivo il verbo perplimere (come detto citato anche dalla Crusca), schernivo chi lo usa...

Vittorio, seppur d'accordo nei contenuti, non posso essere d'accordo sull'esposizione degli stessi in modo aggressivo.
Il tuo ultimo commento ci sta in quanto i toni si sono alzati ma è il primo commento che è offensivo.
Mi spiego:
quando dici "E basta con sti culat*oni! Non se ne può più! Hanno solo diritti e nessun dovere, men che meno quello di non rompere i cogli*ni.
Ma chisse li inkula?!?!
Se non gli sta bene che Barilla faccia le pubblicità con famiglie tradizionali, che si infilino un rigatone in quel posto!" per me va bene e ho trovato questa parte anche divertente.
Quando dici "E non vengano a dire che sono gente normale: altro che della spessa pasta! La sola pasta che conoscono è la pasta frolla di cui hanno fatto il cervello.
Omofobo è bello!" invece trovo che tu lo faccia a sproposito.
Uno perché gay non vuol dire imbecille, due perché omofobia, nel senso vero del termine, vuol dire anche ammazzare di botte, nel vero senso della parola, due persone dello stesso sesso che si tengono per mano.
Se la discussione fosse stata sull'adozione probabilmente avrei fatto un'escalation anche io ma qui si parlava di pastasciutta...
Nonostante sia completamente d'accordo con "perbenismo qualunquista, che si accoda al pensiero dilagante dei media, i quali non fanno altro che strombazzare quanto sia bello essere gay o parteggiare per essi", trovo che alzare la voce piazzando insulti e sganassoni (virtuali) a destra e manca faccia passare automaticamente dalla parte del torto.
Ciò che intendevo dire io quando parlavo di ragione e argomenti può essere tranquillamente sintetizzato nella lettera aperta inviata alla Kyenge (così, visto che in passato sono stato tacciato di omofobia, ora lo sarò anche di razzismo)...

LETTERA APERTA A CECILE KYENGE

Gentile signora Kyenge,
mi scuso, ma non riesco a chiamarla Ministro, non per razzismo come molti possano essere indotti a pensare, ma per criterio.
Non posso chiamare Ministro chi si dichiara a metà tra il mio paese ed un altro, mentre ha giurato fedeltà alla mia Costituzione.
Non accetto che lei parli a nome mio e dei miei concittadini definendoci "meticci". Io sono di generazioni italiana, nel mio albero genealogico ci sono persone che hanno dato la vita per questo paese, ho una cultura, la mia, quella del mio popolo, che amo e che non voglio cambiare con nessun altra.
Sono stanca di sentirmi straniera a casa mia; di dovermi giustificare per le mie tradizioni; di dover continuamente sopportare, tollerare che l'ultimo arrivato, che nemmeno possiede una goccia del mio sangue, mi venga ad impartire ordini.
Io e il mio paese siamo tutt'uno. Lei ben sapendo di non appartenere completamente a questo paese ha espresso un giuramento sulla mia Carta , offendendola, perché lei stessa ha dichiarato di non sentirsi completamente italiana.
Non avrebbe dovuto farlo gentile signora Kyenge, solo per rispetto verso la mia gente che ha sempre accolto tutti con amore e solidarietà. Oggi lei forte dei poteri che le sono stati dati, e non dal popolo italiano, tuona possentemente che serve una nuova legge in materia di immigrazione; imperativamente lei afferma che serve il riconoscimento dello ius soli... ma forse le è sconosciuta quella parte del diritto millenario, conquistato con il sacrificio di molte vite umane, per cui non è sufficiente risiedere in un paese per averne di diritto cittadinanza.
Lei pretende diritti, senza offrire solidarietà, senza obblighi, anzi lei pretende che quel principio giuridico che dice "ove vi è un diritto vi è sempre un obbligo" di colpo venga smembrato dotando una parte di soli diritti ed un'altra di soli obblighi.
Io non ci sto signora Kyenge. Lei non mi rappresenta e non mi rappresenterà mai. Io non l'ho votata signora Kyenge; io amo la mia cultura, le mie tradizioni e non mi interessa che vengano integrate da altre, posso accettare di conoscerle, apprezzarle e rispettarle, ma pretendo la stessa contropartita.
Non si rispetta un popolo imponendogli un'invasione indiscriminata; non si può chiamare etica una sbilanciamento a favore di una singola parte.
Ci pensi signora Kyenge, le sue dichiarazioni hanno gettato un'ombra sulla storia di questo paese, lei non potrà essere di aiuto per gli italiani, tanto meno per gli immigrati.

LORELLA PRESOTTO

POST SCRIPTUM a cura di Stefano Davidson:

Gentile Signora Kyenge, io ho vissuto in Kenya ed ho avuto numerose esperienze in altri Paesi Africani (nord, centro e sud). In nessuno di essi ho mai trovato un centesimo della disponibilità e della tolleranza nei confronti del "msungu" italiano che gli immigrati di tutto il mondo in un modo o nell'altro trovano in Italia a partire dall'atteggiamento nei loro confronti tenuto dalle istituzioni. Questo mio intervento al termine della lettera soprascritta vuole unicamente sottolineare come ciò che la gran parte di coloro che arrivano in Italia e pretendono sia dal nostro Paese che dal nostro popolo, a casa loro spesso non lo trovano riservato nemmeno per loro stessi, figuriamoci per chi nei loro Paesi arriva per lavoro o per aprire un'attività.
Ovviamente non entro nei particolari per evitare alla lettera di diventare chilometrica e di assumere toni esageratamente polemici.

Cordialmente

Stefano Davidson
— con Angelo Cipriano e altre 25 persone.

A Ghia è partita la scheggia...hihihihihi

Altro esempio lampante su come si faccia più attenzione ad un pensiero piuttosto che ad un altro...
..."la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri"
"la loro libertà finisce dove inizia la mia"
Concetti identici ma il primo "arriva", il secondo no
Argomenti e ragione

hihi sta storia dell'omofobia non avrà mai tregua,
come pensare di far cadere le rivalità calcistiche, di città o musicali con una legge, illusi!!!
io ho amici discriminati nel mondo della moda e della pubblicità perchè etero, questa cosa a milano è sempre stata così e non abbiamo mai FRIGNATO come fanno loro.
Purtroppo "frocio" rimarrà sempre un bell'insulto da destinare a tutti, amici etero e non.

Comunque Il sig. Barilla che ritratta dimostra che la lobby dei gay ha già la forza di piegare a 90 chi vuole!
Povero sfigato, provo molta pena per lui, che è senza palle!!!

Peccato...credo che il mio ultimo post non apparirà mai perchè si ribella anche la rete.
Comunque Vittorio il riassunto era: è più facile mettertelo in c*lo che in testa.Scherniscimi ,anzi STRAZIAMI MA DI BACI SAZIAMI,buona camicia a tutti, il nuoto è lo sport più completo.

Ghia

Siamo forse bulicci? -No-. Iarrusi? Buhi? Puppi? Posapiano? Orecchioni? Mangiatori di fave? Orrendi? Rammedati? Giui'sci? Meiu'si? Magutti? Fende'ri? Finestrati? Oietti? Samanettati? Rauti'ti? Semeiu'ti? Aperitaviti? Aperitivi? -Si-.

Ghia

Becero berciare di bertuccia

Sognala questa Bertuccia.

Ghia

Ghia,
io non mi sono mai sognato di dirti SUCA o più facile mettertelo in c*lo ecc.
Vedo che invece tu, che sei una signora, non solo non hai remore, ma dimostri di conoscere bene il repertorio di termini triviali.
Ti dirò solo che a me entrrà difficilmente in testa, ma a te entra solo in c*lo, visto che a quanto pare la testa non ce l'hai.
E non ti dico di più perchè sono un signore, ca22o!

Continuate pure senza di me, mi sono rotto

Aahahahahah. Fantastico!

Ghia

Gianni gode... :-)

non sai quanto... forza ragazzi che gli accessi volano!!!

però ... non toccatemi Ghia... siate CAVALIERI CHE CAZZ*

Vittorio cosa avrebbe il mio blog di meno rispetto a quello di grillo??? ^_^

Vittorio... SUCA!!!!

AH AH AH AH :-D

Pieno sostegno a Vittorio che però potevi evitare certi toni così il messaggio arrivava meglio e nessuno poteva permettersi di trovare scuse per contestarlo nella sua perfezione.
Cmq... se lui è stato "eccessivo", Ghia sei stata "poco fine". Cosa sarà peggio? Fate voi.
Forza Barilla!!

E dalli con i "che però...".
Ma pensi veramente che se avessi usato altri toni il dibattito sarebbe proseguito?
Ciao Eli;-)

Gianni, sucare chi, te? Allora è vero che ti piace la carne di porco!!!
Ahahahah =|:-)

BTW ( che in francese vuol dire by the way): Gianni sai cos'ha il tuo blog di meno rispetto a quello di Grillo?
Fa meno ridere.

sono d'accordo!

il mio blog... è molto più serio ^_^

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