ACAB (la serie Netflix)
Cari amici,
dimenticate i cliché del poliziotto duro e puro. Qui abbiamo uomini e donne con fragilità, dubbi e conflitti interiori. La serie scava a fondo nelle loro vite private, mostrandoci le difficoltà nel conciliare un lavoro estenuante e moralmente ambiguo con le esigenze della vita familiare. Non è la solita glorificazione delle forze dell'ordine, ma un ritratto crudo e senza sconti di una realtà complessa.
Cast impeccabile (soprattutto Marco Giallini) e ha solo un difetto: l’audio è pessimo e a volte il dialetto romano non è del tutto capibile, quindi meglio attivare i sottotitoli.
NB per chi le stesse chiedendo ACAB è l’acronimo di “All Cops Are Bastards”, che non ha certo bisogno di una traduzione
Commenti da parte di chi lo ha visto?
Ringrazio Giorgio G. per la segnalazione