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L'abominevole Adriano di Sanremo

Cari amici

ricorderete il precendente articolo sull'argomento [clicca qui]... Oggi l'amica Marianna (che ringrazio) firma il suo primo intervento su questo blog proprio sul molleggiato che ieri sera ci ha dato dentro alla grande sul palco del teatro Ariston di Sanremo:

Questa mattina, mi prendo la briga di commentare il qualunquismo che caratterizza, per certi versi, il nostro bel Paese.
Allora è vero che tutti possono dire tutto? Questo privilegio, a quanto pare, lo ha anche gente senza nè arte nè parte... Da quando un ottimo autore di canzonette si trasforma in un guru del pensiero politico?
Penso che ognuno dovrebbe fare il suo lavoro! E' facile parlare di ovvietà trite e ritrite, spacciandole per verità uniche e insindacabili. Stendiamo un velo pietoso sull'ipocrisia: quante polemiche sulla cifra pattuita per la sua "attesa" ( ma da chi?) partecipazione al Festival. Lui, l'uomo del popolo, che parla dall'alto della sua conoscenza con la paciancia piena di problemi che non conosce spacciandosi per mentore a 300.000 €. Bisognerebbe ricordare che quelli sono soldi dei contribuenti!
Cosa non si farebbe per un po' di ascolto... In fondo ha ottenuto quello che voleva, ovvero che la gente parlasse di lui! La mia non vuole essere una critica su quello che dice,lascio alla gente esprimere il proprio giudizio, ma all'atteggiamento e al modo di come lo dice.

adriano-celentano-sanremo12.jpg

per vedere ed ascoltare il suo monologo [clicca qui] (1 di 3 parti che trovate su youtube)

Spero in tanti commenti....

Comments

Non ho visto il festival (né celentano) né lo vedró e sinceramente non sopporto molto la tv che ci rifila solo spazzatura di basso livello o pressapochismo qualunquismo e demagogia spacciandoceli per prodotti di alto livello!
Ormai la rete é l'unica salvezza!!

concordo con Marianna su tutta la linea e anche sul commento che ha lasciato sul precedente post del mercuri.

spero solo che tutti non vedano Sanremo e che gli ascolti calino drasticamente

mi auguro che sia un flop totale.

mi spiace solo per i giovani cantanti.

Si può essere d'accordo o non d'accordo con quanto viene detto in queste occasioni (e questo è bene). Ma è la direzione di Sanremo che ha voluto Celentano e/o comunque accettato la sua proposta e in più si può tranquillamente non accendere la TV su RAI1. Invece siamo qui a parlarne, un po' ovunque su FB... un po' come quando dopo tanti anni abbiamo visto la neve per la prima volta... stupore!! Eppure è inverno, quanti ne abbiamo visti. La neve, forse, già la conoscevamo. Eppure i mezzi multimediali, oggi più di prima, alimentano questi fenomeni: la riscoperta di un Celentano simile a quello che ci aspettavamo, così com'è stato negli ultimi anni. Come la neve, nel 2012, appunto. E allora dov'è la novità? Forse nei 300.000 eruo a serata ma allora parliamo anche dei costi di tutte le altre trasmissioni spazzatura. In ogni caso, non sono contento di pagare per questa televisione. Ma il fenomeno della polemica isterica e facile (non riferendomi a questo post nel blog) è alimentato dai media per volere, forse, dei media. E noi stiamo dando loro ragione.

dire che i soldi presi da celentano siano soldi del popolo è errato.. la presenza di celentano a san remo farà fatturare alle casse rai ben più di 300 mila euro ... come capitava per santoro che guadagnava 700 mila euro e faceva entrare nelle casse rai 3 milioni di euro , per biagi, la dandini e banda varia .. per assurdo si può tranquillamente sostenere che celentano al festival farà risparmiare denaro al contribuente italiano. Inoltre celentano ha dichiarato che devolverà quei soldi in beneficenza.

certo però ieri sera al povero Gianni Morandi è andato TUTTO male :-)

concordo anche io con Marianna; a me l'atteggiamento di Celentano non mi piace proprio.

Bello anche il titolo dell'articolo; molto simpatico :-)

... anche questa domanda esistenziale: come l'è che Celentano è uno che va in tv pretendendo la assoluta Libertà di parola e la usa per dire dice che bisogna chiudere (cioè: togliere la parola) due giornali che non la pensano come lui? - Ah, saperlo.

ho mandato una comunicazione email al mito Massimo Gramellini per suggerire un suo buongiorno su questo argomento... magari sfruttando questo spunto e anche (perchè no) il titolo di questo post :-)

la sua email pubblica è massimo.gramellini@lastampa.it

speriamo la legga davvero!! vediamo cosa succede!

Grazie a tutti

Sono d'accordo con Mac quasi su tutto infatti gli ricordo che, mentre TV, giornali e radio ci dicono solo quello che vogliono, la rete è piena (troppe, davvero troppe) di ca.gate.
Non è che la rete abbia la verità in tasca.

Celentano per me è il primo censore ma, in ogni caso, ha ragione Alessandr A.: soldi incassati 301k - soldi spesi 300K = 1K guadagnato. Questa dovrebbe essere la regola!

Comunque non tutti possono dire/fare ciò che vogliono: se fossi stato io sul palco, oggi avrei già ricevuto la mia bella querela ;-)

pane per i miei denti, o argomenti per le mie sinapsi...

Scusate se parlo senza veli, senza nessuna offesa per alcuno, ma con (spero) giusta critica costruttiva. Cercherò di muovere il discorso al di fuori del qualunquismo e di elevarlo (spero di riuscirci) al rigore della logica.

Le argomentazioni poste da Marianna potrebbero essere valide se però seguissero anche la forma del rigore logico (mi rifaccio alle regole dell'arte logica di greci, romani, e postumi).

Non trovo corretto valutare Celentano come semplice scrittore di canzonette (già detto sul post precedente) poiché seguendo la logica di marianna se lui non può parlare di politica, poichè non è politico, marianna non può esprimere giudizi artistici poichè non credo sia una musicista o una critica di musica... :), oltre al fatto che borghezio (et similia) dovrebbe aver cucita la bocca per pubblica decenza; denigrare l'interlocutore o l'oggetto dell'interlocuzione non è apportare alla forma logica forza, ma dimostrare debolezza di argomentazioni. l'osservazione di alessandro a. è assai interessante (l'argomento sono soldi pubblici spesi male è un cliché NON oggettivo) poiché la performance di celentano porterà un guadagno e non una perdita, quindi tale argomentazione (dei soldi pubblici) è qualunquista, non verificata nonchè (probabilmente) errata. Celentano non ha bisogno di pubblicità o che qualcuno parli di lui, semmai è un media utilizzato dalla RAI per fare ascolto poichè la maggior parte della pubblicità è fluita su mediaset (assieme detengono il 90% degli introiti pubblicitari), alla faccia del libero mercato e beauty contest.

Che gli argomenti siano triti e ritriti ovvi e banali non è vero poichè i dati oggettivi lo confermano dato che negli ultimi anni le conquiste del welfare state sono state via via demolite con il grande finale dell'art. 18 e altre amenità simili. Se fossero argomenti triti e ritriti non ci sarebbe bisogno di parlarne, ed invece molte persone non sanno dei costi della politica, delle magagne italiane, degli sprechi e sul modello tipicamente italiano che, invece di denunciare le ruberie ne approfitto anche io ...

Se la televisione divenisse il realtà come un vero "corner di hide park" sarebbe meraviglioso.

Spero di esser riuscito a mostrare la mia assenza di polemica e del mio amore per non rimanere sempre e solo a parlare con la farina d'altri sacchi, ma di ragionare fuori dai cliché. le argomentazioni sarebbero tante ma qui mi fermo, bisognerebbe chiaccherarne a quattr'occhi. ciao

a proposito di Gramellini che stimo molto, vorrei postare qui di seguito uno dei suoi commenti più intelligenti sul buongiorno di qualche tempo fa... Credo che Gramellini sia tutto tranne che qualunquista e per questo amato dalle persone di un certo intelletto.

Invito tutti a leggerlo e a riflettere poichè in poche righe descrive la situazione antropologica dell'italiano medio come raramente han fatto nei tempi un Rosseau o una M. Mead..

Saviano purché francescano
MASSIMO GRAMELLINI PER LA STAMPA –

Fino a quando lo affermavano politici prevenuti e intellettuali invidiosi, si poteva sorvolare. Ma ora che persino un punto di riferimento per le masse come il centravanti milanista (e napoletano) Borriello accusa Saviano di «aver lucrato sulla mia città», la questione si fa maledettamente seria. È giusto che uno scrittore possa acquisire fama e denaro parlando di camorra, come un centravanti facendo dei gol? Nel suo ultimo disco il musicista partenopeo Daniele Sepe - meno conosciuto di Borriello perché non si è mai fidanzato con Belen - rinfaccia a Saviano: «Hai fatto fortuna, ma chi ti paga è il capo dei burattinai», come se fosse la berlusconiana Mondadori ad aver arricchito il suo autore e non viceversa. Eppure basta bighellonare fra i blog che commentano le parole di Borriello per accorgersi che tanti la pensano come lui e paragonano Saviano a «uno che fa beneficenza e va a dirlo in giro».

In questo Paese cattolico e contadino, che pensa al denaro di continuo ma non smette di considerarlo lo sterco del demonio, è passato il principio che argomenti nobili come la legalità e la giustizia sociale vanno maneggiati in incognito e senza percepire compensi di mercato. Briatore può farsi docce di champagne su tutti gli yacht che vuole: è coerente col personaggio. Ma Santoro non deve guadagnare come Letterman né Saviano come Grisham, perché da chi sferza il malcostume gli italiani pretendono voto di povertà. A noi gli eroi piacciono scalzi e sfigati, per poterli compatire e sentirci più buoni. Così dopo votiamo i miliardari con maggiore serenità.

MINKIA... ma che livello culturale stiamo raggiungendo su questo blog???

vediamo se la discussione proseguirà!

sono certo che se avessi scritto io il post e non la deliziosa marianna, Kamillo mi avrebbe fatto un cu*o a strisce... :-)

grazie davvero per tutti i vostri commenti.

Kamillo, grande stima per il tuo ultimo commento!! :-)
sai che mi ero perso il buongiorno di gramellini che hai citato?... credo sia davvero illuminante.

saluti a tutti e bellissimo scambio di commenti

Grazie per il bilanciamento culturale subito ri-equilibrato dal tuo MINKIA :) dai gianni sai che scherzo e ti stimo e ti reputo un ometto con un bel intelletto :)

e che non mi hai ancora visto NUDO :-)

Beneficenza per non pagare tasse....cmc fa audience sia in tv che sul web nel bene e nel male....grillo number one

MENO MITI, RAGAZZI.

Gianni mi chiede di dare un contributo per abbassare il livello culturale di questo dibattito. Eccomi. Sono uno specialista del settore.
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Gramellini: "...Ma Santoro non deve guadagnare come Letterman né Saviano come Grisham, perché da chi sferza il malcostume gli italiani pretendono voto di povertà. A noi gli eroi piacciono scalzi e sfigati, per poterli compatire e sentirci più buoni. Così dopo votiamo i miliardari con maggiore serenità. "
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Qualunquismo a cavatappi, come molto spesso accade a Gramellini (che farebbe bene ogni tanto a parlarci anche dei suoi guadagni e i suoi cachet Rai supplementari: cosa di cui a me interessa niente, ma che potrebbe servire a valutare i suoi moralismi).
Santoro non ha nessun diritto di guadagnare come Letterman per un banale motivo: Letterman sta sul mercato, Santoro nel carrozzone politico chiamato Rai. Letterman guadagna se fa guadagnare, Santoro se fa politica. Gli indici di ascolto delle sue trasmissioni sono gli stessi del lotto delle trasmissioni-piagnisteo. Traduzione: piglia la fascia politicizzata e lì ci rimane. E lo stipendio dipende dalla politica: non da un conteggio che nessuno ha mai visto.
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Il finale che rimesta con Berlusconi è poi una solfa ormai pietosa.
A parte che così è in un sacco di altri posti (da Bloomberg in poi dovete prendere un pallottoliere per contare i miliardari: il fenomeno è strutturale), e dunque non si tratta solo di plebe italiana e piagnisteo antiberlusconiano conseguente, aspetto Gramellini a spiegarmi come mai più decide la 'super sinistra' e più vanno in sella i fighetti della città: Pisapia è alta borghesia milanese, De Magistris è èlite giudiziaria napoletana da più generazioni, Doria praticamente ha scoperto l'America.
E il chachemire di Bertinotti quasi impallidisce.
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Morale: meno piagnisteo. Più CONTI ECONOMICI su tutto, anche su Santoro.
E MENO MITI.
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Ho abbassato abbastanza ? :-)

Marco scusa, Santoro non sta alla rai da un bel po' di tempo. si è autofinanziato la trasmissione, sta in piedi e le sue puntate sono valutate 8 milioni a puntata. Hanno 1 milione di euro di cache e vauro e travaglio hanno lavorato (in quel contesto) gratuitamente per molto tempo... sul mercato ci stà... Solo che in america (usa)regno dell'audience se non fai guadagni stai a casa, ma soprattutto c'è libertà di parola, tanta da permetterti di schernire e criticare pesantemente i politici vi ricordo la guerra fatta a tutti i comici sul modello americano, primo tra tutti luttazzi (ladro di battute dei comici: Bill Hicks, Dan Savage, Emo Philips, Lewis Black, Chevy Chase, Woody Allen, Steve Martin, Robert Schimmel, Jerry Seinfeld, Jay Leno, George Carlin, Dave Letterman).

Continuiamo con il qualunquismo e utilizziamo solo "frasi fatte". In Italia si parla oramai per frasi fatte perché ripeto è troppo faticoso pensarne di nuove.

I "comunista" di Berlusconi, il cachemire di bertinotti, il default, lo spread, ecc. ecc.. tutti che parlano con la bocca degli altri senza sapere di che cosa stanno parlando senza verificare il significato di quello che stanno dicendo, ma soprattutto sordi ai discorsi degli altri che non si basano sulle frasi fatte.

sali a bordo cazzo.

Perdona Marco ma dovevo sbilanciare nuovamente l'ago della bilancia ;)

ah... il MITO ha accompagnato l'essere umano dalla sua nascita e spinto al miglioramento i conti economici ora ci soffocano perchè sulla carta e non calati nella realtà.

Meno conti economici e più mito. magari volando in alto qualcuno potrà sollevarci dal fango!

amo dire "AVEVO RAGIONE SU TUTTO"!

@Marco

Che cosa c'entra quanto guadagna Gramellini? Adesso uno più guadagna, meno può parlare? O il contrario? In Italia c'è sempre la fissa di questi stipendi, cachet.... Perché?

Non concordo completamente con Kamillo quando dice

"Non trovo corretto valutare Celentano come semplice scrittore di canzonette (già detto sul post precedente) poiché seguendo la logica di marianna se lui non può parlare di politica, poichè non è politico, marianna non può esprimere giudizi artistici poichè non credo sia una musicista o una critica di musica..."

La differenza sostanziale e' che Marianna ha espresso la sua opinione in un forum dove e' consentito un dibattito e non ha monopolizzato il palcoscenico dell'Ariston per 45 minuti con un soliloquio che non ammetteva replica alcuna.

Non stupisce che una rete televisiva, pubblica o privata, cerchi di tirare su l'audience con un po' di tv spazzatura (perche' di questo si e' trattato), ma trovo squallido che anziche' ripiegare su trasmissioni che gia' nascono con quello scopo (tipo grande fratello o isola dei famosi), si sia scelto il festival di Sanremo.

La trovo una clamorosa caduta di stile.

1. voglio il mio post di risposta a marco, subito! gianni!!!! :)

2. Bourbon io parlo di logica, che non sono i giochini per bimbi intelligenti... :) o patiti per la matematica.

Scusami se insisto, ma per discernere dall'argomento sostenibile a quello qualunquista devono esserci delle distinzioni di forma e sostanza. :)

Le regole del discorso e dell'argomentare sono dettate dal rigore logico che distingue tra una persona che parlando asserisce qualcosa di verosimile dalla persona che agita l'aria per il mezzo della bocca. :) se si seguisse questo principio potremmo eliminare molti commenti e guidare il nostro interesse verso il "vero" o quantomeno "l'ascoltabile"... non critico il commento di Marianna, assolutamente legittimo (per il principio di libertà di parola d' espressione), asserisco solo che le sue argomentazioni non sono per NULLA valide.

Faccio un sillogismo molto semplice

Tutti gli uomini sono mortali, aristotele è un uomo, aristotele e mortale.

Marianna:
Solo chi è esperto di politica parli di politica, celentano non è un politico, celentano non può parlare di politica

se questo è vero

solo chi è esperto di musica parli di musica, marianna non è esperta di musica, marianna non può parlare di musica.

ho semplificato ovviamente :)

Si è contraddetta nei termini.

Inoltre invito nuovamente la lettura dell'articolo di Gramellini per cui a partire da Marco e a seguire tutti rientrano nell'analisi di Gramellini, per cui si parla di Soldi e definizione di "potere" come strumento di legittima opportunità di parlare della povertà per cui.

solo i poveri parlino di povertà ecc...

Celentano Non ha monopolizzato un bel nulla, perchè firmato su di un contratto da mamma rai, la replica non è obbligatoriamente in diretta, ma può essere in differita e di repliche ce ne sono tutt'ora molte, questa è la democrazia.

Qui siamo alle basi per cui non si distingue nemmeno il semplice paradigma causa-effetto cartesiano(senza scomodare modelli di più complessa espressione e visione del mondo).

Tutti possono parlare se capaci di argomentare, se non si è capaci di argomentare ritengo che una persona dovrebbe prima preparare le argomentazioni o in alternativa... :) tacere ammettendo di non avere argomenti validi o di non conoscere la materia.

Già dissi che gli italiani si ritengono esperti in tutto donne (ne hanno avute 5 in vita loro) vino (si sono ubriacati più volte) calcio (giocavano nel campetto dell'oratorio o hanno guardato tutte le partite in televisione). Questo non fa un esperto e nemmeno giustifica esprimere concetti senza prima aver verificato le proprie nozioni... :)

Non voglio essere cattivo ne maleducato... ma non si può commentare il qualunquismo con un pezzo qualunquista (Scusami Marianna non ce l'ho con te, davvero non ti arrabbiare) ma la contraddizione in termine nel tuo pezzo è davvero grande.

ps. aspetto ovviamente un altro articolo in futuro (come gianni ovviamente!) :)

sono certo di una cosa: Kamillo odia Celentano... :-)

l'occasione però per sfoggiare la sua dialettica contro tutti è stata troppo ghiotta! ...che uomo!!!

so dove abiti e dove lavori... organizzerò con Marianna una spedizione punitiva! :-)

capisco il discorso sul fatto che celentano dica solo ovvieta',ma nel nostro povero paese bisogna continuare a dire e a ribadire certe ovvieta' prima che nella testa delle persone entrino chiaramente...siamo nel paese dove certi politici del passato e del presente sono palesemente colpevoli di svariati crimini(non mi soffermo a fare nomi e fatti se non richiesto)e dove una certa squadra e un suo grande dirigente ha palesemente truffato tutto e tutti,ma nonostante le prove ci sono persone che ancora negano,ci sono un sacco di segnalazioni di pedofilia nascosti dalla chiesa che a nessuno interessa e che non cambiano l'opinione che la gente ha di essa.....etc.. nel nostro paese la verita' e' solo quella piu' e piu' volta ripetuta...quanti di voi pensano che schettino sia l'unico colpevole del disastro concordia solo perche' il dito e' puntato maggiormente su di lui?e la capitaneria di porto?e i responsabili della Costa Crociere?e i sottoufficiali? tutto in realta' in mano ad uno solo!!!tornando all'argomento principale meglio dare 300.000 euro a Celentano per dire ovvieta' che chissa' quanti soldi al divino(ahahahah)otelma per fare il buffone insieme ad altri all'isola dei famosi no?se poi il festival o Celentano nn vi piaccioni esiste un aggeggio chiamato telecomando,o una console, o un libro...nessuno vi obbliga a guardare nulla di tutto questo...se non ci saranno piu' numeri e odience vedrete che i programmi saranno cambiati se non in meglio magari in qualcosa di piu' accettabile...cordiali saluti a tutti

Gianni sei un pirlotto! :)

kamillo 6 il mio nuovo eroe :-)

Egregio Kamillo,
mi permetto di evidenziare che nel tuo sillogismo trascuri lo scenario di fondo e il pubblico in ascolto.
Marianna parla a noi, che seguiamo il sito di Gianni, con la stessa familiarita' e confidenza con cui si parla con gli amici al bar; nessuno puo' aspettarsi che le argomentazioni da bar rispettino il sillogismo di coerenza e logica da te proposto; al bar e' consentito esprimere opinione senza una competenza alle spalle.
E' cosa ben diversa invece abusare di un palco in TV in prima serata per esprimere alla gente le proprie opinioni prive di sostanza, come se fossi al bar.
La differenza e' l'ascendente che tale discorso potrebbe avere sulla gente e il numero di persone che hanno la possibilita' di ascoltarlo(a prescindere che la responsabilita' sia di Celentano che ha preteso la liberta' di parola per fare il suo teatrino o che sia della RAI che lo ha concesso). Se per esempio avesse parlato contro la donazione degli organi (come gia' fatto da lui in passato in un'occasione simile) o a favore del contrabbando di cuccioli? A marianna l'avremmo concesso al bar e sarebbe nata una discussione, ma fatto sul palco in prima serata non dovrebbe essere accettabile (anche se comunque pare che lo sia lo stesso).

Tutto questo naturalmente e' una mera discussione sulla semantica del commento di Marianna perche' per quanto riguarda la serieta' della RAI o la poverta' di idee di Celentano abbiamo gia' dato.

Egregio Bourbon ;)

concordo su molto di quello che hai detto, usando l'adagio del sito "share to improve" dico che i discorsi da bar dovrebbero proprio essere eliminati (non da questo blog, ma proprio in generale) poiché nel confronto c'è la crescita, se il popolo (mi perdonerai il demagogismo spero) non eleva i suoi argomenti, o almeno ci prova, la distanza tra chi potrà dire qualcosa e tra chi non potrà mai dirla continuerà ad aumentare.

Io sono un noto rompiscatole :) proprio perchè al bar con gli amici mi sono sempre rifiutato tali modelli di argomento. Ovvero se si gioca è un conto se invece si discute su di un argomento importante allora, pur giocando, si mettono sul piatto argomentazioni valide.

L'ascendente che si realizza sulle persone ahimè non risiede nelle capacità logiche o di forma, bensì nell'efficacia comunicativa.

Sarò breve, la politica ha iniziato a rapportarsi con il suo elettorato con discorsi da bar (Lega e PDL i rinnovatori del linguaggio che prima era solo demagogico ed oggi demagogico e da bar) proprio per arrivare all'elettore medio (italiano medio) che oltre ai discorsi da bar non arriva... allora io direi, basta discorsi da bar su argomenti di una certa pregnanza (e anche quelli demagogici) :)

Perdonami ma non è una mera discussione... ma una interessante discussione, per chi avesse voglia di riflettere un poco e non fermarsi all'approfondimento tipico del bar da cui non può essere condiviso assolutamente nulla nel principio di miglioramento comune.

grazie per la bella chiacchiera a presto

Grazie a te per il piacevole spunto.

alla prossima

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