La NASA ha scritto, a modo suo, Dare Mighty Things (la traduzione “Osa Cose Potenti” non rende giustizia) nelle sezioni circolari bianche e rosse. In prossimità della circonferenza esterna si leggono invece le coordinate del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California, di cui “Dare Mighty Things” è il motto....

Il metodo impiegato per la decodifica consiste nell’assegnare alle sezioni rosse il valore “1” e a quelle bianche “0” per poi effettuare la conversione del risultato dal codice binario trovando il corrispettivo ASCII delle lettere....

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per leggere l'articolo completo (fonte www.punto-informatico.it)

Sono sicuro che l'idea è venuta ad un nerd... ^_^ ... intanto su Marte....

Ringrazio la spaziale Bettyna per la segnalazione

Posted by Gianni Mercuri at 07:00 | Permalink | Comments (0)

Il gigantesco impatto della pandemia di Coronavirus nel mondo è colpa di un numero enorme di particelle virali, ma sono talmente piccole che, se potessimo raggrupparle tutte insieme, non basterebbero a riempire una normale lattina. È la conclusione raggiunta dal matematico Christian Yates, che lavora presso la the University of Bath, in Inghilterra. Un video molto ben realizzato aiuta a seguire il suo ragionamento e i suoi calcoli....

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per vedere il video su YouTube...mentre [clicca qui] per leggere l'articolo completo in inglese (fonte theconversation.com)

L’infinitamente piccolo che mette in scacco l’infinitamente grande. Vuol dire che siamo vulnerabili? Vuol dire che siamo più vulnerabili di quanto avessimo mai pensato. E oltre a resistere, chiuderci in casa, ridurre al minimo la vita sociale, mettere la mascherina come d’inverno mettiamo un cappotto, fare i salti mortali per non perdere il lavoro o chiudere l’azienda, e salvare quel che si può della scuola e dell'istruzione, stiamo facendo qualcosa per aumentare la nostra capacità di resilienza? ... [clicca qui] per leggere il bellissimo l'articolo completo di Riccardo Luca (fonte www.repubblica.it)

MA!?

Posted by Gianni Mercuri at 07:00 | Permalink | Comments (0)

Amici

i metodi per superare le difficoltà di mangiare un grosso hamburger sono molti: la presa giapponese [già detto su questo blog], la rotazione di 180° [già detto su questo blog] per citarne alcune... e poi, dopo anni, scopro solo oggi l'esistenza di un banale oggetto di silicone che promette di risolvere il problema alla grande; eccolo, si chiama Burger Buddy:

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per visitare il sito ufficiale oppure guarda il video [clicca qui] su YouTube

...anche in vendita direttamente su Amazon...(cercate semplicemente "porta hamburger")

[guarda gli altri oggetti misteriosi raccolti]

MA!?

Posted by Gianni Mercuri at 07:00 | Permalink | Comments (0)

Nel Giappone che tutti immaginiamo il lavoro è una parte fondamentale della vita degli individui, sino a diventare una vera e propria ossessione. I “karoshi”, così chiamati i lavoratori che si suicidano o che vivono in condizione di forte stress a causa del lavoro, sono un simbolo della concezione giapponese della laboriosità. Proprio per questo si è individuata la necessità di costruire una stazione fantasma, che porti in mezzo al nulla, per potersi fermare dalla routine travolgente.... eccola:

a marzo del 2020 è stata inaugurata la stazione di Seiryu Miharashi Eki. Dalla banchina della stazione non si può raggiungere alcun paese, non si può neppure prendere un caffè al bar perché nelle vicinanze non c’è assolutamente nulla se non la natura incontaminata. Rimanere senza niente da fare non è dunque una scelta ma un obbligo, l’unico modo per lasciare la stazione è aspettare il convoglio successivo e, nell’attesa, si può solo osservare la natura circostante per dimenticarsi momentaneamente dello stress legato alla frenetica routine lavorativa....

in Giappone con lo stress lavorativo non si scherza... a seguito di un’analisi pubblicata dal governo di Tokyo nel 2016: da un sondaggio svolto su 10.000 lavoratori giapponesi, è emerso che circa il 23% delle persone lavora almeno 80 ore di straordinari al mese e la metà di tutti gli intervistati ha dichiarato di non prendere vacanze pagate...

MINKIA!!!

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per leggere l'articolo completo (fonte www.milanocittastato.it)

MA!?

Posted by Gianni Mercuri at 07:00 | Permalink | Comments (0)

Solo chi si impegna ogni giorno nel durissimo esercizio del PLANK per gli addominali, può capire quanto INCREDIBILE e disumano sia questo risultato...

dopo il precedente record di Mao Weidong [già detto su questo blog] il nuovo tempo da battere è di 8 ore, 15 minuti e 15 secondi: è questo il nuovo record maschile del mondo di plank. Lo ha stabilito un 62enne statunitense dell’Illinois, George Hood, che è rimasto in perfetta posizione di plank per oltre 8 ore, battendo il precedente record del cinese Mao Weiding del 2016... eccolo il nostro eroe:

ricordiamo che gli essere umani "allenati" si attestano su tempi dell'ordine minuti al massimo...

Ma!?

Ringrazio Bettyna per la segnalazione

Posted by Gianni Mercuri at 08:00 | Permalink | Comments (0)

Ma Voi avevate intuito che, dietro l'immagine simbolo del temine dell'esperienza di governo di Giuseppe Conte, si nasconde un finissimo "studio di comunicazione" di Rocco Casalino? (io NO) ^_^

Il colpo di scena in piazza con il tavolino è pensato per ribadire che lui Conte, ormai, si sente "chiunque". Non più il capo del Governo italiano. "Mi hanno voluto fuori, eccomi qua fuori".

Rocco Casalino chiede ai cameraman: "Non inquadrate Palazzo Chigi", dice dando disposizioni prima dell'intervento ...

io non lo avevo capito.... diavolo di un Rocco Casalino...

comunque esce il 16 febbraio 2021...

MA!?

Posted by Gianni Mercuri at 07:30 | Permalink | Comments (0)

Non tutti sanno che l'unica specie conosciuta su questo pianeta, capace di produrre feci cubiche, sono i Vombati; simpatici piccoli marsupiali erbivori originari dell’Australia.

Pare che nel mondo, moltissimi biologi supportati da fisici ed ingegneri esperti di fluidodinamica, sono impegnati da anni a capire come riescono a farlo... addirittura al Georgia Institute of Technology negli USA hanno creato dei modelli matematici per simulare la produzione dei cubi di cacca... cosa???

Se vi ho incuriosito [clicca qui] per leggere l'articolo completo (fonte www.lastampa.it/)

Francamente non riesco proprio a capire chi possa finanziare un progetto del genere che permetta cioè di scoprire come produrre del materiale solido cubico all'interno di un tubo morbido... ma!? ... Che applicazioni può avere secondo voi?

Ringrazio l'amico Riccardo C. per la segnalazione

Posted by Gianni Mercuri at 20:00 | Permalink | Comments (0)